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Il birrologo

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From: Tuddu
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205197.1
Date: 12/24/2011 10:00:29
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Apro questa discussione per convertire voi infedeli dell'alcol alla vera fede. In quanto religione deve avere i suoi dogmi:

1) La divinità in cui credere: la Birra. Essa è una e trina (malto, luppolo e lievito). Il malto è corpo, il luppolo è aroma e amaro, il lievito è il meccanismo divino che trasforma inutili zuccheri in santo Alcol e CO2.

2) il Male: gli astemi. Essi sono un pericolo per se stessi, ma soprattutto una palla al membro per tutti quelli con cui si rapportano ("Andiamo a bere qualcosa in birreria?" "No, io non bevo, andiamo al luna park" -.-)

3) I luoghi di culto: esistono templi più o meno fedeli alla dottrina. Chi è interessato mi scriva, gli fornirò i templi sacri più vicini a casa sua. Quelli veri.

4) Il profeta: beh, quello sono io, c'è mica bisogno di dirlo. tenetevi borracc24 come re di questa inutile baracca, io mi do al profetismo.

5) Le date: non esistono date uniche per tutto il mondo. Gli irlandesi festeggiano la divinità il 17 marzo, dandole un nome preso da un santo pagano, tale "San Patrizio". A Monaco di Bavieria ci sono 3 settimane tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre... Anche qui, ditemi di dove siete, troverò la festa sacra più vicina a casa vostra.

6) Come si manifesta la divinità: Essa appare principalmente in forma liquida e i colori sono principalmente giallo ("chiara"), rosso ("ambrata"), nero ("scura). Può essere con sentori erbacei, fruttati, speziati o torrefatti e col binomio dolce/amaro in bocca (spesso prevale il secondo). Potrebbe esserci presto una rassegna degli stili in cui Lei si manifesta.

Così ho parlato.

Ps: Esplicatemi pure la vostra birra preferita, ve ne racconterò vita, morte e miracoli. Ovviamente, essendo voi infedeli abituati a bere la finta divinità, preparatevi anche agli insulti. Per ghghlis, bevitore di qualsiasi cosa che non sia birra, gli insulti saranno doppiati.


From: Tuddu

To: Bill
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205197.3 in reply to 205197.2
Date: 12/24/2011 11:00:10
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Caro Bill,

grazie dei complimenti e grazie a Topolino per lo spazio che mi ha concesso. Andiamo con ordine:

qual'è, a tuo avviso, la rossa irlandese migliore?


Nell'immaginario collettivo dei frequentatori di irish pub italiani la rossa irlandese è la kilkenny. come tutte le irlandesi è noto che sono molto più buone quando sono degustate al loro paese d'origine.

Ma prima una precisazione: la "rossa irlandese", il cui nome tecnico è "irish ale", è una red ale con tenui sentori di malto e caramello, ogni tanto anche una leggera terrosità, mentre i sentori del luppolo sono tra il lieve e l'inesistente. Di solito è molto beverina con un tenore alcolico intorno ai 5%.

Non conosco birrifici italiani che si sono cimentati nella loro creazione, ma esistono molti "micro" americani che ne producono di ottime. Al tuo beer-shop di fiducia chiedi una Three Floyds Brian Boru o una Goose Island Celebration Red Ale. Se non ce le hanno, brucia il negozio di questi eretici.

E poi, è possibile trovarla in una buona birreria senza andare fino in quel freddo e piovoso paese?


Purtroppo questo tipo di stile non è molto diffuso fuori da irlanda e USA. Ergo o ti accontenti delle nostre pessime kilkenny (magari in un pub che però ci tiene al servizio, a milano consiglio il Mulligan's) oppure fai la valigia e fiondati da loro. Puoi comunque approfondire la conoscenza di altri stili qua in patria, non è detto che qualche pale ale all'inglese possa comunque piacerti.

Infine, non credi che Paperoga abbia problemi con l'alcol?


Non è Paperoga che ha problemi con l'alcol, è l'alcol che ha problemi con Paperoga.

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205197.4 in reply to 205197.1
Date: 12/24/2011 11:26:03
Teikou
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Anche io credo in Dio ma ho una dottrina diversa, quella del vino. Mi spiace.

Diciamo però che siamo fratelli e sicuramente i punti 2 e 3 sono saldi anche nella nostra religione.

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205197.5 in reply to 205197.4
Date: 12/24/2011 12:17:39
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Anche io credo in Dio ma ho una dottrina diversa, quella del vino. Mi spiace.

Diciamo però che siamo fratelli e sicuramente i punti 2 e 3 sono saldi anche nella nostra religione.



Potremmo allearci in una crociata contro le religioni finte. tipo quella che festeggia il natale, mi pare si chiami crisantemo, cristanemo o qualcosa del genere.

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205197.6 in reply to 205197.5
Date: 12/24/2011 12:36:12
Teikou
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Anche io credo in Dio ma ho una dottrina diversa, quella del vino. Mi spiace.

Diciamo però che siamo fratelli e sicuramente i punti 2 e 3 sono saldi anche nella nostra religione.



Potremmo allearci in una crociata contro le religioni finte. tipo quella che festeggia il natale, mi pare si chiami crisantemo, cristanemo o qualcosa del genere.


Non è una cattiva idea, non c'è male peggiore per il mondo che i falsi profeti.

From: Tuddu

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205197.8 in reply to 205197.7
Date: 12/24/2011 15:29:54
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Charlie Mops è il mio vero nome ;)

From: danbo

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205197.9 in reply to 205197.1
Date: 12/26/2011 06:43:28
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Lode a te, profeta del sacro graal luppolato.

Attendevo questo thread da mesi e devo confessare di averlo richiesto in dono a Babbu NaPale (Ale); sono molto felice per essere stato esaudito.

Non nascondo di essere combattuto nella mia fede da altre religioni concorrenti, ma credo che la ricerca 'spirtuale' conduca a sollevare l'animo umano, sempre facendo attenzione che lungo la strada non venga sollevata anche la patente.

Ho due domande da rivolgerti:
- quali sono i templi maggiormente atti a celebrare la tua fede nel torinese?
- come si inseriscono e cosa possono fare i birrificatori casalinghi (dei quali confesso di essere un inesperto membro) in questa meravigliosa religione?

Ancora grazie per il verbo (bere). Che il malto d'orzo sia con te.


Last edited by danbo at 12/26/2011 06:45:00

From: Tuddu

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205197.10 in reply to 205197.9
Date: 12/26/2011 08:47:17
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Caro danbo,

accogli la mia voce spillata dal più profondo della sapienza umana.

- quali sono i templi maggiormente atti a celebrare la tua fede nel torinese?


Qualche sacro tempio si trova nel torinese. Ad esempio a Chieri (via Fasano) c'è il birrificio Grado Plato, uno dei migliori microbirrifici italiani, pluripremiato anche all'estero (vedi qui http://www.gradoplato.it/.

Dal 18 dicembre, poi, è aperto il pub del buonissimo Birrificio San Paolo (via Airasca 11, non lontano dal Politecnico http://www.birrificiosanpaolo.it/2011/home_page.html). Occhio però che è aperto solo da mercoledì a sabato dalle 19 alle 2.

Sempre in città si trova il Birrificio Torino (Via Parma 30 http://www.birrificiotorino.com/template.php?pag=17394), di cui purtroppo non conosco le birre, ma ne posso assicurare l'artigianalità.

Infine segnalo il pub ristorante La Brigata del Birraio di Rosta (Strada Moncenisio 49), in direzione Val di Susa. Anche qui non conosco di persona, ma la Sacra Scrittura garantisce per me.

Altre cose molto interessanti si trovano soprattutto in provincia di Cuneo e di Alessandria, fammi sapere se sei interessato a queste zone.

Infine ti devo lanciare un anatema se non sei stato qui a Novembre: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&.... E non lo dico solo perchè l'organizzatore è il mio datore di lavoro (no, no...)

- come si inseriscono e cosa possono fare i birrificatori casalinghi (dei quali confesso di essere un inesperto membro) in questa meravigliosa religione?


I birrificatori casalinghi sono la linfa vitale della religione. A che livello sei, caro adepto? Kit, Estratti + grani o All grain?

From: danbo

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205197.11 in reply to 205197.10
Date: 12/26/2011 10:22:25
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Grazie Tuddu,

sorseggiare il tuo sapere è piacevolissimo.
Conosco alcuni dei templi che hai nominato, e ti ringrazio per avermi rammentato del Grado Plato che sarà presto nelle mie rotte.
Per quanto riguarda il cuneese conosco Baladin di Piasco, ma ogni altra indicazione sarà ben accetta.

La mia produzione casalinga vive di troppo sporadiche manifestazioni, limitata ai kit, dei quali ritengo apprezzabile la semplicità, ma l'ideale a cui mi piacerebbe poter aspirare è l'all grain, la cui soddisfazione credo sia impareggiabile. Mi rendo ben conto che la cosa richiede conoscenza, spazi idonei e (quello che più di tutto mi manca) tempo, per cui al momento credo che mi dedicherò ad affinare le basi. Ogni consiglio per la pulizia e la sterilizzazione delle bottiglie, che mi risulta la fase più onerosa della preparazione, è il benvenuto!

Colgo con rimorso il tuo anatema, in quanto non sono venuto a conoscenza dell'IBF di Novembre (Palaisozaki?). Invito quindi te è chiunque conosca eventi di tale importanza ad utilizzare questa discussione per renderli noti ai frequentatori del nostro forum.

Sempre sia vuotato (il boccale)