Buonasera a tutti,
Non sono solito utilizzare i/il forum per commentare alcunché, preferisco di gran lunga canali privati che ritengo più diretti ed esaustivi, motivo per il quale ho lo stesso numero di "palle valutazione" di un utente appena iscritto :)
Per chi non mi conoscesse o non avesse avuto a che fare con me, ho collaborato con lo staff di coach Calamai dal momento della sua elezione, perché per la prima volta ho sentito il bisogno e la curiosità di affacciarmi a questo ambiente; sono e rimango grato a Marco per l'opportunità che mi ha concesso allora.
Vero è, però, che la mia più grande ambizione era e rimane quella di occuparmi di scouting; sia personalmente, con la crescita di giocatori, che come punto di riferimento per tutti coloro che, grazie a disponibilità economiche e/o desiderio di costruire un NT player, desiderano lanciarsi in questo percorso. Proprio per questo, durante lo scorso mandato, ho provato a dedicarmi alla coordinazione di un gruppo scouting di riferimento del "nuovo corso" della NT. Naturalmente, non avendo anni di lavoro alle spalle, e men che mai strutture solide su cui poggiarsi, ho riscontrato diverse difficoltà nel compito; e qui mi sento di voler chiarire un punto che, leggendo sopra, non mi sembra particolarmente chiaro: quello che leggo definito come "staff di Antani" è composto da persone con cui ho sempre avuto un dialogo positivo e costruttivo; persone che non hanno alcun tipo di antipatia aprioristica nei confronti di qualcuno in particolare (altrimenti io stesso non avrei avuto modo di iniziare a collaborare con loro); persone che ritengo competenti nei vari aspetti del gioco, come è naturale che sia visto il "ruolo" che ricoprono.
L'idea che ci sia un gruppo chiuso e prevenuto che cerca in tutti i modi di tenere le mani sul potere (di un giochino online?!?!) la trovo quantomeno ridicola e sconclusionata; io per primo mi sento e mi sono sentito accolto e coinvolto anche solo per il semplice fatto di essere una persona cordiale e disponibile.
Sono abbastanza concorde nell'idea che tutti coloro che operano nel settore dello scouting debbano e possano lavorare comunque indipendentemente dal coach in carica (ovviamente sempre con un dialogo costante con chi ricopre la carica, elemento fondamentale per assicurarsi che l'intera baracca funzioni); chiunque verrà eletto, domani, fra due stagioni, fra quattro o fra sei avrà sicuramente, almeno da parte mia, un contributo per quello che posso e voglio fare.
Allo stesso tempo, però, credo che sia giunto il momento di finirla con faide personali ed attacchi completamente de-contestualizzati: è legittimo esprimere opinioni riguardo l'operato di chiunque, è legittimo esprimere dubbi e/o chiedere chiarimenti di ogni genere in merito a decisioni, convocazioni, preparazioni etc, etc, non è legittimo, dal mio punto di vista, andare oltre, soprattuto in termini di linguaggio.
Concludo, e mi scuso se sono stato prolisso, dicendo che da domani io non farò parte dell'eventuale staff di Martina, mentre parteciperò come scout e diretto proprietario di futuri prospetti con lo staff che ha elencato Antani: ma non perché abbia qualcosa contro Martina (tutt'altro, gli sono affezionato e ci parlo spessissimo e con piacere) ma semplicemente perché lo staff dello scouting è composto da utenti che si trovano in un ambiente già definito; anzi, invito lui e le sue competenze (che al contrario di certe cose che ho letto esistono e personalmente ne conosco diverse) a riflettere sulla possibilità di darmi (darci) una mano: sarò quindi al mio posto, con Albi, Bad, Bramba, Antani, Sponge, Ste e tutti gli altri.
Non perché "ehhh lo staff di Antani, ehhh lo staff di Calamai", ma perché le persone che ho elencato, insieme con gli altri, sono quelli che si occupano dello sviluppo di profili utili alla nazionale; e sono gli unici a farlo. Sono anzi contento di farne parte, adesso, a mia volta.
Brad