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Dopo qualche stagione in chiaroscuro, già nella scorsa stagione si erano viste le prime avvisaglie del ritorno dell'incubo di tutte le nazionali U21: la vera Italia U21.

In questa stagione possiamo finalmente dire che siamo tornati definitivamente. Qualificazione alla semifinale con un turno di anticipo, ultimo turno da vivere con serenità in ciabatte e molto probabile anche il primo posto nel girone. Nelle ultime due partite in particolare (anche con un pizzico di fortuna) abbiamo giocato sostanzialmente alla perfezione dal punto di vista tattico, dimostrando che non è soltanto una questione di costruzione dei giocatori ma anche di analisi delle partite da parte del coach e dello staff.

Che dire, al momento tutto perfetto, ma... job's not finished!

Continuiamo così!

Conquistiamo la semifinale europea migliorando il risultato di due stagioni fa e assicurandoci la seconda medaglia consecutiva. Bel risultato che proveremo a impreziosire.

Ci tocca però la fortissima Spagna, forse perfino più temibile della Bosnia che ha vinto il girone. Sono i campioni del mondo, hanno tradizione ma anche - cosa che in U21 conta di più - grande qualità e un ampio parco giocatori.

Saranno importanti le forme, oltre che le scelte tattiche nelle due metà campo. Partita apertissima che sarà fondamentale leggere nel modo migliore.

Bravi gli spagnoli, più forti e più abili a leggere la partita. Noi paghiamo delle nostre lacune innanzi tutto, oltre all’infortunio del nostro miglior giocatore Lanfranchi dopo due minuti. Con un attacco più efficiente forse potevamo giocarcela fino in fondo, ma avremmo dovuto rischiare tutto e scoprirci. Con il senno di poi andava fatto ma va detto che questa vittoria della Spagna è meritata.

Seconda medaglia in fila, seconda partecipazione al Mondiale di fila e (per ora) secondo posto nel ranking mondiale dietro proprio la corazzata spagnola. Siamo al tavolo buono di BB con autorevolezza.
Ovviamente l’appello a scout e a manager che possano fare un ciclo U21 con allenatori di livello è sempre valido. Anzi direi proprio necessario.

ma che senso ha far allenare questi giocatori?

(51341185)

ma che senso ha far allenare questi giocatori?

(51341185)

Ha senso per vincere le medaglie. Che sarebbe l’obiettivo dell’Under 21 (e di tutte le squadre nazionali).

Per come è strutturato l’allenamento è molto più facile a fine 21 riuscire a creare degli esterni che siano decenti nelle secondarie (grazie a 1vs1 ali, JS ali e soprattutto ID che cresce da secondaria di OD). Per i lunghi è molto molto più difficile farli più equilibrati: c’è bisogno di skills di partenza molto buone (diciamo tendenti al rosa nelle skills esterne) e allenatori di livello alto (6+6). Omino per esempio aveva gli allenatori di livello alto e infatti siamo riusciti a fargli fare una stagione di secondarie. Il problema è che era blu/nero in quasi tutte le secondarie ed il risultato di una stagione di 1vs1 ali a 20 è quello che vedi.
Per far finire Omino con secondarie buone le primarie avrebbero dovuto somigliare a una cosa tipo questa: 15 15 12 9 IS ID RB SB. Un giocatore come questo viene purtroppo stuprato ad alti livelli.

Ciò non vuol dire che quando si può non si creino lunghi con secondarie buone, anzi è l’obiettivo che personalmente da scout mi pongo su tutti i lunghi che scouto. Per esempio col team utopico di Vincio abbiamo preso dei lunghi con buone secondarie e li alleneremo col 5+6 per fare dei lunghi skillati nelle secondarie. Purtroppo in alcuni casi in cui mancano le condizioni di cui sopra devi andare sul lungo triskillone “brutto” come Omino perché un livello minimo di primarie è condizione necessaria per competere per le medaglie.

Last edited by Davide_12 at 12/8/2023 4:44:34 AM

D'altronde per uno come quello, prima scelta del draft MVP 218cm con secondarie scarse, quali sono le alternative per il proprietario?

- venderlo per due spicci appena draftato (rosicando perchè era la prima scelta)
- tenerlo senza allenarlo (rendendolo del tutto inutile)
- licenziarlo immediatamente (rosicando perchè era prima scelta)
- allenarlo con secondarie buone, e tirare fuori un discreto giocatore, ma inutile in ottica U21 o NT
- allenarlo triskillone, e portarlo a fare una decina di partite in U21

Tra tutte queste opzioni io da coach preferirei l'ultima, almeno ho allenato un nazionale.

Apprezzo la volontà di interloquire. Apprezzerei pure qualche allenatore in più che volesse costruire giocatori da U21.

Ti hanno già risposto - su piani diversi - Spicy e Davide.
Mia idea è poter fare a meno di giocatori così in Nazionale, e considera che lui ci ha giocato due stagioni così come Tamanza.
Ma giù il cappello a manager che danno un senso a giocatori così

Tiro in sosp.: atroce Distanza di tiro: mediocre
Dif. perimetrale: scarso Palleggio: atroce
Penetrazione: pietoso Passaggio: inadeguato
Tiro da sotto: rispettabile Difesa in area: sufficiente
Rimbalzo: rispettabile Stoppata: sufficiente
Resistenza: atroce Tiri liberi: sufficiente

Per poter fare a meno di Omino servirebbe chi compra e allena >208 cm con qualche secondaria in più quando nascono ;)

Ma se anche aveva allenatori buoni non era meglio fargli fare allenamenti long-term?

Ma poi perchè dovrebbe essere meglio per un allenatore farlo arrivare in u21 piuttosto che renderlo in qualche modo utile alla sua squadra o venderlo subito?

è un sacrificio inutile, per un giocatore che diventarà retired a 22 anni, qual è il senso?

ci ha buttato 4 stagioni di tempo, e un 6+6 costa almeno 60k a settimana più i costi per prendere allenatori, era consapevole di fare una cosa dannosa per il club o è stato raggirato?

Ma se anche aveva allenatori buoni non era meglio fargli fare allenamenti long-term?

Ma poi perchè dovrebbe essere meglio per un allenatore farlo arrivare in u21 piuttosto che renderlo in qualche modo utile alla sua squadra o venderlo subito?

è un sacrificio inutile, per un giocatore che diventarà retired a 22 anni, qual è il senso?

ci ha buttato 4 stagioni di tempo, e un 6+6 costa almeno 60k a settimana più i costi per prendere allenatori, era consapevole di fare una cosa dannosa per il club o è stato raggirato?

Si guarda, sicuramente è stato raggirato.

Che ne sai che invece la conversazione non è stata del tipo "puoi scegliere se allenarlo più equilibrato, nel qual caso ti diamo dei suggerimenti ma non potrà mai giocare in U21 (o NT), oppure puoi spingere sulle primarie, e potrebbe avere buone chance di U21, ma ti costerà più di stipendio e probabilmente sarà meno appetibile sul mercato"?
Poi sceglie il proprietario, tu continui a vederla solo in una ottica puramente economica, ma magari la bandierina giustifica i soldi spesi di allenamento. Ovvero, se è un coach che non ha grandi pretese con la propria squadra, comunque vedere il proprio giocatore in U21 è motivo di soddisfazione.

Ma poi scusa chi te lo dice che si ritira a 22 anni?

Con quelle skill di partenza e quell'altezza fare un giocatore equilibrato richiedeva uno sforzo enorme. Soprattutto su un MVP. Poi ognuno fai con i giocatori propri quello che ritiene.
Tra l'altro se lo vendeva due settimane fa ci faceva anche 500k...

Poi scusa, chi ha deciso che c'è "uno" scopo del gioco? Chi sta anni in IV per raccogliere soldi e poi punta lo scudetto fa bene o male? Chi allena solo 18enni per rivenderli appena sale lo stipendio fa bene o male? Chi preferisce completare giocatori fa bene o male? Chi compra solo 30enni e non ha allenatori fa bene o male?

Per fortuna ci sono tanti modi di giocare ;)