e poi i giocatori
Abbiamo ottenuto la medaglia, senza affossare una serie storica che arriva dai tempi remoti. Purtroppo in due momenti chiave della stagione (Polonia, ma soprattutto Svizzera) ci siamo presentati con una forma inguardabile, vuoi per sfiga (ci sono giocatori randomici, per non dire tremendamente dispettosi), vuoi perché alcuni manager fanno cose al limite del boicottaggio (o scarsa competenza? o entrambi?).
E' stata una nazionalina all'insegna dei lunghi, per le sciagure che hanno stravolto i nani (infortuni, potenziale, allenatori), e per lo scintillante talento di Piscitelli, Evangelisti (allenato e lucidato a dovere dal coach svizzero) e Montemurro. Abbiamo molto ruotato i nani, trasformando infine Bilotta in una comboguard preziosa per raggiungere le finali (grazie al manager!), abbiamo ottenuto tanto da Brigati e qualcosa da Migliore e Maniezzo, buoni ma mai esplosi. Zeni è forse la nota più dolente, sempre alle prese con una forma scadente, e mai capace di fare il salto di qualità di allenamento e rendimento. Nota di merito a Zecca, che deve solo stramaledire il suo potenziale: su di lui sapevamo del limite, ma è stato giocatore utile.
I 21enni salutano. Qualcuno rimarrà con noi per giocare l'ultima volta e avere lo spazio meritato contro la Svizzera in amichevole settimana prossima. Ricucci e (ahinoi) Lestuzzi hanno la possiblità di giocarsi le chance per NT, mentre Evangelisti e Zeni dovranno fare i conti con il potenziale. Per altri 13, l'avventura azzurra si chiude o quasi, come detto. Salutiamo così:
Piscitelli, troll dalle maniere rudi, che ci ha tradito sul più bello
Monferrino, guardia spaccatutto, fermatasi su un maledetto muro
Poloni, che non è riuscito a imitare il plurimedagliato cogironista Scalambrieri
Evangelisti, una certezza, colonna immancabile del quintetto
Carnea, playmaker tutto tocco, che ha scoperto finalmente altre dimensioni
Maniezzo, guardia buonina si ma si potrebbe impegnare di più
Ricucci, l'imitatore di Lerch, più ondivago di un surfista alle hawaii
Ferrigno, la meteora, chiamato per rattoppare un reparto sfigatissimo, più tribuna che panca
Cornoldi, spiegategli dove sta il canestro
Bilotta, quello che si è fatto un mazzo "meraviglioso" per darci il bronzo
Zecca, che se tutti avessero allenato così...
Ticchiarelli, i suoi cannoli non ci mancheranno
Bonaventura, che è arrivato, ha preso mazzate e se ne è andato
Migliore, uno che a vederlo non dice niente, e che il suo lo ha fatto
Brigati, fedele alla causa al punto da infortunarsi solo dopo aver perso con la Polonia
Zeni, quello che poteva esplodere, e stiamo ancora ad aspettare
Lestuzzi, che in Cina non ci si capisce una fava
Ne manca uno. Manca Montemurro, che si spera non accampi pretese da MVP e non dissangui di conseguenza il suo proprietario. 20 anni, la stagione prossima è sua.